THE EAGLE SOARS ALONE moto-gente-letture pericolose

Questo blog vuol essere, oltre che una raccolta di immagini e testi diversi e si spera interessanti, un omaggio a persone e cose spesso considerate pericolose o da evitare. E magari proprio per questo divenute nel corso degli anni affascinanti. In alcuni casi veri modelli. Soprattutto agli occhi di chi intenda condurre una vita dissoluta, dissipando beatamente al vento la propria esistenza.

26 gennaio 2011

19 gennaio 2011

1972. MA NON AVREMO...

prima
dopo









































1972 .Milwaukee. Ufficio design e sviuppo." Ma non avremo...fatto 'na cazzata co' 'sto boat tail?"

15 gennaio 2011

POST-ER


Poster anni 90 di Micky Rourke
Vedi gli anni della boxe di MickeY


Ieri cazzeggiando sul blog, mi sono reso conto che per qualche assurdo motivo, che esula dalle mie capacità di comprensione e soprattutto dalle mie conoscenze informatiche, si è dissolta nel nulla la lista degli incontri da professionista del buon vecchio Mickey.

La ripubblico in questa versione che parte dall'ultimo del '94, con il peso in kg  e ci metto anche questo bel poster coevo. La trovate sull'apposita pagina.

12 gennaio 2011

HARLEY vs FRANCO



 Nel 1936 tre giovani fotografi entrarono clandestinamente in spagna. Intendevano documentare la guerra civile scaturita dal colpo di stato del gen. Franco. Al grido di se la foto non è interessante è perchè non sei abbastanza vicino alla battaglia, Robert Capa, Gerda Taro e Chim Seymour erano destinati ad entrare loro stessi nella storia.

La foto è stata scattata da Taro, durante la battaglia Navacerrada, tra Madrid e Segovia (vedi anche per chi suona la campana. Hemingway, bazzicava quelle zone nel medesimo periodo), i primi di giugno del 1937, durante una attacco aereo da parte di uno squadrone tedesco.

Il soldato repubblicano si nasconde nel bosco in sella alla sua Harley VLD, perfettamente di serie a parte il faro anteriore bosch. Forse adottato per la il suo potere di penetrare meglio le tenebre o per inviare segnali luminosi a grande disatnza, o semplicemnete perchè quello di serie si era fottuto, durante una banale caduta per le strade impervie.

Essendo un modello prodotto sin dal 1932, la moto si trovava in Spagna, con tutta probablilità sin da prima della guerra. Infatti ,se non ricordo male dal 36, durante il conflitto era in atto il classico embargo, da parte degli usa. Quindi ,visti i tempi che corrono, meglio premunirsi.

Portatevi avanti prendendo una moto figa, studiate la posa...casomai, il vero problema sarà convincere David La Chapelle a venirvi a ritrarre durante un attacco nemico.

6 gennaio 2011

XLCR THE REUNION

 


Mi piace iniziare l'anno fresco di stampa con una bella storia. Fatta di buoni sentimenti, di devozione e amore. Certo un amore che più che verso i nostri simili di fattezze più o meno umane, si estrinseca verso delle creature nere, lucide e spesso molto molto cattive. Amore si, questo accento di olio minerale, tra le parole café e racer 


Il ventidue maggio 2005, cinque impavidi e orgogliosi proprietari di xlcr decisero di riunirsi nella suburbia di Tokio. Senza un appuntamento fissato da tempo, difficilmente si sarebbero mai incrociati, visto che la metropoli, sobborghi compresi, ospita l'assurda cifra di circa 24 milioni di abitanti... l'invito all'insolita e diciamolo francamente, affascinante oltre misura, reunion era stato lanciato sul sito di uno di loro. Il quale la sera precedente, non aveva trovato niente di meglio da fare, che farsi saltare mezzo dito della mano, forse memore dell'indimenticabile scena di black rain con le scuse di sato.

Vi illustro la versione breve. Come documentano queste foto, l'incontro ci fu. Il luogo di ritrovo venne fissato in un poco pretenzioso grill ai limiti dell'intricatissimo nucleo urbano, che porta il nome di un dragone locale di cui mi sfugge proprio il nome. Le moto, proprio come piace a noi, poco lontane da bevande e libagioni varie, su traballanti tavolini da picnic. Niente fronzoli, poche chiacchere tra gente cazzuta e semplice che condivide passioni antiche, supportate da moderne tecnologie a volte, ma sempre autentiche. Posso solo immaginare, purtroppo, l'emozione di trovarsi in mezzo a cinque gioielli del genere, confluiti nello stesso luogo, perfettamente restaurati e temprati dall'uso quotidiano.

Chissà quando, seguendo la strada tracciata dai saggi samurai, smetteremo di finanziare faraonici piani d'impresa della Mo. Co. e della sua rete di concessionarie, per dedicarci alla ricerca quasi zen, di mezzi essenziali e preziosi come questi...sicuramente non prima di esserci guardati bene dentro. ma questo è un'altro discorso...

3 gennaio 2011

STURGIS EVOLUTION 1991

Settembre 1990. La rivista Cycle pubblica la prova dell' fxdb dyna stugis evolution.

Smart glide streetfighter, la definisce, regalandole una sontuosa copertina in rosso.

Niente sarà più come prima.