THE EAGLE SOARS ALONE moto-gente-letture pericolose

Questo blog vuol essere, oltre che una raccolta di immagini e testi diversi e si spera interessanti, un omaggio a persone e cose spesso considerate pericolose o da evitare. E magari proprio per questo divenute nel corso degli anni affascinanti. In alcuni casi veri modelli. Soprattutto agli occhi di chi intenda condurre una vita dissoluta, dissipando beatamente al vento la propria esistenza.

6 gennaio 2011

XLCR THE REUNION

 


Mi piace iniziare l'anno fresco di stampa con una bella storia. Fatta di buoni sentimenti, di devozione e amore. Certo un amore che più che verso i nostri simili di fattezze più o meno umane, si estrinseca verso delle creature nere, lucide e spesso molto molto cattive. Amore si, questo accento di olio minerale, tra le parole café e racer 


Il ventidue maggio 2005, cinque impavidi e orgogliosi proprietari di xlcr decisero di riunirsi nella suburbia di Tokio. Senza un appuntamento fissato da tempo, difficilmente si sarebbero mai incrociati, visto che la metropoli, sobborghi compresi, ospita l'assurda cifra di circa 24 milioni di abitanti... l'invito all'insolita e diciamolo francamente, affascinante oltre misura, reunion era stato lanciato sul sito di uno di loro. Il quale la sera precedente, non aveva trovato niente di meglio da fare, che farsi saltare mezzo dito della mano, forse memore dell'indimenticabile scena di black rain con le scuse di sato.

Vi illustro la versione breve. Come documentano queste foto, l'incontro ci fu. Il luogo di ritrovo venne fissato in un poco pretenzioso grill ai limiti dell'intricatissimo nucleo urbano, che porta il nome di un dragone locale di cui mi sfugge proprio il nome. Le moto, proprio come piace a noi, poco lontane da bevande e libagioni varie, su traballanti tavolini da picnic. Niente fronzoli, poche chiacchere tra gente cazzuta e semplice che condivide passioni antiche, supportate da moderne tecnologie a volte, ma sempre autentiche. Posso solo immaginare, purtroppo, l'emozione di trovarsi in mezzo a cinque gioielli del genere, confluiti nello stesso luogo, perfettamente restaurati e temprati dall'uso quotidiano.

Chissà quando, seguendo la strada tracciata dai saggi samurai, smetteremo di finanziare faraonici piani d'impresa della Mo. Co. e della sua rete di concessionarie, per dedicarci alla ricerca quasi zen, di mezzi essenziali e preziosi come questi...sicuramente non prima di esserci guardati bene dentro. ma questo è un'altro discorso...